sabato 18 ottobre 2008

"Pensavo com'è il mondo"

"Pensavo com'è il mondo, che tutti lavoriamo per non più lavorare ma se qualcuno non lavora ci fa rabbia."

"Ho conociuto una cassiera a Roma - dissi, - che a forza di vedersi allo specchio, lo specchio dietro il banco, diventò pazza... Credeva di essere un' altra.
Momina disse: -Bisognerebbe vedersi allo specchio... Tu Rosetta non hai avuto il coraggio..."

Le puttane non godono mai, - disse Momina. Anche Rosetta sussultò.
-Chi più puttana della Nene? - continuò Momina. - E' intelligente, ha il mestiere sulla punta delle dita, e tutto il temperamento che una scultrice può avere. Perché non fa soltanto questo? E invece no. Deve vestirsi da bambina, innamorarsi, sbronzarsi. Un bel giorno farà anche un figlio. Si è fatta la faccia... Lei crede che gli altri ci credano.
-Sei cattiva, - disse Rosetta.
-Momina ha ragione - brontolai. - Conta il lavoro non il modo.
-Non so quel che conta, - disse Momina. Ci guardò quasi sorpresa, ingenua. - Ho paura che niente conti. Tutte siamo puttane.

(vedi post prec.)

Nessun commento: