Nel capitalismo «l’attività lucrativa non è più in funzione dell’uomo
quale semplice mezzo per soddisfare i bisogni materiali della sua vita, ma, al
contrario, è lo scopo della vita dell’uomo. Questa inversione del rapporto “naturale”,
che è addirittura assurda per la sensibilità ingenua, è palesemente e
assolutamente un motivo conduttore del capitalismo, come è estranea all’uomo
non toccato dal suo soffio».
(Max Weber, L’etica protestante e lo spirito
del capitalismo, Rizzoli, Milano 1991, p. 76)
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