martedì 19 febbraio 2008

Monumento alla memoria dei migranti caduti in mare.

Sabato 16 febbraio si è svolta a Cuneo la manifestazione per i diritti degli immigrati. A tal proposito, pubblico un appello promosso da diverse associazioni e firmato da numerosi esponenti della cultura italiana.


Monumento alla memoria dei migranti caduti in mare.

Alternativa Giovani Onlus è promotrice, in collaborazione con Amani Onlus Ong e lo Studio MM, del progetto di un monumento dedicato agli immigrati morti e dispersi in mare.
Il grande artista Mimmo Paladino realizzerà una porta alta sei metri che verrà posta su uno spazio messo a disposizione dal Comune di Lampedusa.
Insieme al monumento verrà portato a Lampedusa anche un appello, firmato da più di cento rappresentanti della cultura, dell'arte, delle istituzioni e dell'impresa.

L’APPELLO:
Ogni giorno decine di migranti cercano di raggiungere il territorio del nostro Paese e, attraverso di esso, l’Europa. Ogni anno centinaia di loro muoiono nel corso di questo tentativo. Negli anni, essi sono diventati migliaia e migliaia: 11.098 dal 1988 al ottobre 2007 lungo le frontiere europee, secondo l’Osservatorio sulle vittime dell’immigrazione di Fortress Europe. E’ una strage senza testimoni, senza denunce e molto spesso senza sepoltura, perché la maggior parte delle vittime perisce in mare e i corpi non vengono recuperati. Persino nel caso del maggior naufragio di migranti, quello avvenuto la notte di Natale del 1996 al largo delle acque di Porto Palo in Sicilia, nel quale morirono 283 persone, sebbene il relitto sia stato localizzato, nessuno ha voluto assumersi l’onere delle operazioni di recupero. E’ dunque anche una strage senza pietà.
I migranti vengono dal Sud e dall’Est del mondo verso l’Italia. Vengono ad accudire i nostri anziani, a sorvegliare i nostri figli, a pulire le nostre case, a servire alle nostre mense, a lavare i nostri piatti, a raccogliere le nostre immondizie, a mandare avanti le nostre imprese artigianali, le colture e le stalle, gli impianti industriali e i servizi. Portano lavoro, umiltà, energia, un enorme desiderio di riscatto: vengono da noi per migliorarsi. Portano anche giovinezza e forza vitale alla nostra società senescente, disponibilità alle mansioni che da noi si rifiutano, speranza d’avvenire che a noi si comunica: vengono da noi per salvarci.
La strage di migranti ai nostri confini à il prezzo pagato alla nostra impreparazione, incomprensione, indifferenza di fronte a un fenomeno umano di proporzioni epocali. Per questo pensiamo che un monumento ai migranti possa essere non un risarcimento, ma un riconoscimento dovuto alle sofferenze patite anche per noi.

Per aderire:

invia una mail ad monumentolampedusa@email.it

inserendo il tuo Nome, Cognome e Città

scrivendo nell’oggetto ADERISCO ALL’APPELLO


All’ APPELLO hanno già aderito rappresentanti della cultura, dell'arte, delle istituzioni e dell'impresa, tra cui:
Ennio Morricone, Antonio Tabucchi, Arnaldo Pomodoro, Eva Cantarella, Guido Martinotti, Giulio Giorello, Lella Costa, Khaled Fouad Allam, Padre Renato Kizito Sesana, Lucio Dalla, Don Gino Rigoldi, Don Virginio Colmegna, Ottavia Piccolo, Ada Gigli Marchetti, Roberto Vecchioni, Luca Pignatelli, Maurizio Cucchi, Laura Boldrini, Salvatore Veca, Margherita Hack, Alda Merini, Pietro Veronese, Bruno Arpaia, Nicoletta Mondadori, Alfredo Rapetti, Fabrizio Ferri, Bianca Beccalli, Anna Cataldi, Mimmo Paladino.

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