La macchina infernal, di più di cento
passi d'acqua ove sté ascosa molt'anni,
al sommo tratta per incantamento,
prima portata fu tra gli Alamanni;
li quali uno et un altro esperimento
facendone, e il demonio a' nostri danni
assuttigliando lor via più la mente,
ne ritrovaro l'uso finalmente.
Italia e Francia e tutte l'altre bande
del mondo han poi la crudele arte appresa.
Alcuno il bronzo in cave forme spande,
che liquefatto ha la fornace accesa;
bùgia altri il ferro; e chi picciol, chi grande
il vaso forma, che più e meno pesa:
e qual bombarda e qual nomina scoppio,
qual semplice cannon, qual cannon doppio;
Qual sagra, qual falcon, qual colubrina
sento nomar, come al suo autor più agrada;
che 'l ferro spezza, e i marmi apre e ruina,
e ovunque passa si fa dar la strada.
Rendi, miser soldato, alla fucina
per tutte l'armi c'hai, fin alla spada;
e in spalla un scoppio o un arcobugio prendi:
che senza, io so, non toccherai stipendi.
Come trovasti, o scelerata e brutta
invenzion, mai loco in uman core?
Per te la militar gloria è distrutta,
per te il mestier de l'arme è senza onore;
per te è il valore e la virtù ridutta,
che spesso par del buono il rio migliore;
non più la gagliarda, non più l'ardire
per te può in campo al paragon venire.
Per te son giti et anderan sotterra
tanti signori e cavalieri tanti,
prima che sia finita questa guerra,
che 'l mondo, ma più Italia, ha messo in pianti;
che s'io v'ho detto, il detto mio non erra,
che ben il più crudele e il più di quanti
mai furo al mondo ingegni empii e maligni,
ch'immaginò si abominosi ordigni.
E crederò che Dio, perché vendetta
ne sia in eterno, nel profondo chiuda
dal cieco abisso quella maledetta
anima, appresso al maledetto Giuda.
Ludovico Ariosto (1474-1533), Orlando furioso, XI, 23-28
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