domenica 31 marzo 2013
Liberazione dell'uomo (Heidegger)
"L'affrancamento dalle catene non è quindi una liberazione effettiva dell'uomo, ma rimane esteriore e non coglie l'uomo nel suo proprio sé. Cambiano solo le circostanze, ma il suo stato interiore, il suo volere non subiscono alcuna trasformazione. Certo, il prigioniero vuole, ma quello che vuole è il ritornare in catene. Volendo questo, egli vuole il non volere: vuole non essere coinvolto in prima persona. Si sottrae e rifugge dalla pretesa di abbandonare del tuto la sua situazione precedente. Inoltre è ben lontano dal capire che l'uomo è di volta in volta unicamente quello che ha la forza di predetendere da sé." (M. Heidegger)
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