lunedì 25 gennaio 2010

Avvenimenti

Per il giornalino d'istituto...

Avvenimenti
Tragedia in n atti
Personaggi: A, B.

ATTO PRIMO

Su un divano bianco, A e B (persone), seduti, si scambiano vicendevolmente informazioni sulle loro vicissitudini. Recitano leggendo il copione.

B – E così è avvenuto l’avvenimento che avvenne che pronosticasse.
A – E’ così.
B – E’ così spiacevole! (breve pausa) Spiacente, davvero.
A – Spiace a me pure, e di più.
B – Avvenne un tempo consimile avvenimento agli Avventori…
A – Avventori come avvoltoi! Se lo meritavano.
B – Certo Lei tiene il merito di non averlo meritato…
A - …ma ciò non merita attenzione.
B – (come per concludere) Dacché non consola.
A – E non solo.
B – Cos’altro?
A – (si guarda intorno, poi sottotono:) Lei capisce…
B – (perentorio:) Io – non – capisco.
A – (stizzito:) Capirei non capisse un infante, ma Lei, caro Signore, non capisco come possa non capire!
B – Capisco che possa indispettire tale incomprensione, ma non sia dispettoso: voglia concedermi, con rispetto, una delucidazione.
A – E’ un’inezia. Rispetto all’avvenimento avvenuto non ha alcuna rilevanza. Andiamo oltre.
B – Rilevo l’intelligenza dell’osservazione.
A – Lei ritiene che possa avvenire ancora?
B – Oh certo! Ogni sua osservazione è intelligente.
A – Mi riferivo all’avvenimento.
B – Non capisco.
A – (sbuffa, poi:) Osservi le battute precedenti. Il suo copione ha la mia parte?
B – Sì, ho copiato la sua parte dal suo copione, ma solo in parte.
A – (porge il proprio copione) Prego, legga pure di qua, senza complimenti.
B – Lei conosce la parte a memoria? E’ notevole!
A – Le avevo chiesto di non fare complimenti. Ora sono costretto a rivelare di non conoscere la mia parte a memoria e ciò getta discredito nei miei confronti.
B – Ma se lei è un attore senza confronto! Chi vuole che dia credito a simili sciocchezze?
A – Non è comunque piacevole. Ma, la prego, consulti il copione e poi me lo restituisca. Così potremo continuare.
B – Le dispiace se ricominciamo da capo? Leggere due copioni non mi riesce.
A – Nessun problema. Ricominciamo.

Sipario

ALTRI ATTI
Gli atti successivi, in numero infiniti, prevedono l’esatta ripetizione del primo atto. Si noti che quando A porge il copione a B lo tiene pur sempre in mano (il copione, si intenda), continuando a leggere da quello.
Nota per il regista: il numero di atti può essere ridotto qualora si notasse che gli attori (o eventualmente il gentile pubblico) ne venissero a noia. Tale soluzione potrebbe tuttavia rivelarsi assai tragica.

Nessun commento: