
Il risultato delle elezioni non può lasciar spazio a dubbi: la Sinistra ha finito la sua avventura in parlamento o, almeno, si dovrà prendere una "pausa di riflessione" per l'intera durata della legislatura nascente che, con ogni probabilità, è destinata ad essere forte e coesa e conseguentemente a stare in piedi per i prossimi 5 anni. Da cosa è stata causata questa improvvisa e, credo, inaspettata disfatta della Sinistra? Personalmente non me l'aspettavo proprio... Probabilmente il tradizionale elettorato di Sinistra si è reso conto degli errori palesi commessi dal nostro partito durante i due anni di governo Prodi. Sono gli stessi errori che hanno portato alla scissione di alcuni compagni e che hanno portato alla nascita di Sinistra Critica. Come questi hanno sottolineato, Rifondazione Comunista ha votato spesso a favore delle proposte del governo, per tenerlo in piedi quando poneva la fiducia, tradendo così le masse popolari con cui scendevano in piazza e dalle quali avevano ricevuto la forza e la possibilità di esistere. Bertinotti ha fatto autocritica, ma sembrava - e forse era - un'autocritica falsa, demagogica, come potrebbe dimostrare il fatto che il suo Partito cercava alleanza col PD e che con questo l'ha trovata, per esempio, a Roma. Nonostante queste considerazioni non si può dire che i voti mancati alla Sinistra Arcobaleno siano passati nelle mani di Sinistra Critica, ma è assai probabile che molti ex elettori si siano sentiti traditi dal proprio Partito, abbiano ritenuto indegno di fiducia politica o pratica quello nuovo, e si siano astenuti dal voto oppure, non sentendosi rappresentati dalle forze minoritarie comuniste, abbiamo optato per un voto più "facile", indirizzato al Partito Democratico ovvero a Italia dei Valori. Questa sconfitta totale deve portarci a riflettere: solo con una politica seria e coerente, impegnata e a fianco della gente si può veramente "costruire la Sinistra in Italia", come più volte lo stesso Bertinotti ha auspicato - ed è il sogno di tutti noi. Negli anni che seguiranno non potremo che fare opposizione extra-parlamentare, che dovrà certo essere forte e determinata se si considerano i voti che ha preso la Lega Nord, la quale sarà sicuramente pronta a riproporre leggi ingiuste e violente sull'immigrazione ecc. Dovremo cercare di riunirci con i compagni che si sono staccati, ammettendo onestamente i nostri sbagli e sicuramente consatando che divisi non si va da nessuna parte; dovremo farci sentire al fianco delle donne e degli uomini delle manifestazioni, degli scioperi; ripartire da quello che chiede la gente e cercare di creare una nuova forza politica, determinata ad ottenere una società più giusta, che riconosca i diritti degli immigrati, dei conviventi e degli omosessuali; che preferisca la spesa per la scuola pubblica alla spesa per le missioni armate al servizio degli Stati Uniti (ai quali con questa formazione politica ci avviciniamo ancora di più); che ottenga un buon risultato nella lotta al precariato... insomma, che realizzi ciò che il suo elettorato ha sempre sperato che riuscisse ad ottenere, restando troppo spesso delusa. Nel frattempo speriamo che cambi anche la legge elettorale e... Resistenza Hasta la Victoria!
Nessun commento:
Posta un commento